David Edgar
Formatosi nei gruppi di teatro alternativo degli anni '70, David Edgar (n. 1948) è stato ed è tuttora una delle voci più importanti del teatro politico britannico. Con Destiny (1976) e Maydays (1983), scritti per la Royal Shakespeare Company, ha offerto un affresco di taglio epico della scena politico-sociale inglese dal dopoguerra al periodo Thatcher. Sempre agli anni ’80 risale il suo fortunatissimo adattamento del Nicholas Nickleby di Charles Dickens per la RSC. All'inizio degli anni '90, in sintonia con i mutamenti epocali prodotti dalla fine della Guerra fredda e dal crollo del muro di Berlino, Edgar sposta la sua attenzione sul nuovo ordine europeo e mondiale con la trilogia che comprende The Shape of the Table (1990), Pentecost (1994) e The Prisoner's Dilemma (2001). Recentemente Pentecost è stato allestito in Finlandia e in Albania, mentre una versione tedesca di The Prisoner’s Dilemma è andata in scena nel 2003 a Essen. A marzo dello stesso anno ha debuttato negli Stati Uniti il suo ultimo lavoro, Continental Divide, un double bill sul sistema elettorale americano formato dai due pezzi Daughters of the Revolution e Mothers Against e commissionato dall’Oregon Shakespeare Festival e dal Berkley Repertory Theatre. Oltre che per il teatro Edgar ha scritto per la televisione (Vote for Them, uno sceneggiato in tre puntate per la BBC, 1989; Buying a Landslide, BBC2, 1992; Citizen Locke, Channel Four, 1994) e la radio (Talking to Mars, BBC, 1996; The Secret Parts, un adattamento del romanzo di Eve Brook, 2000). Nel 1989 ha fondato all'Università di Birmingham il primo corso postlaurea britannico in drammaturgia e lo ha diretto per un decennio. Non ha mai abbandonato la sua prima attività, quella di giornalista: i suoi articoli compaiono regolarmente sui maggiori quotidiani e periodici britannici. Nel 1999 ha pubblicato State of Play, una raccolta di saggi sul teatro contemporaneo.
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