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Liberi da Dio in Dio
 

mercoledì 11 luglio 2007 - ore 21,30
Palazzo Grifoni - San Miniato (PI)


La Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato
in collaborazione con
I Sacchi di sabbia, Fondazione Teatro Verdi di Pisa,
Dipartimento di Filosofia dell'Università degli studi di Pisa
presenta

LIBERI DA DIO IN DIO
partitura scenica da testi medievali ebraici e cristiani

2007 - Liberi da Dio in Dio

elaborazione drammaturgica STEFANO PERFETTI
con AGOSTINO CERRAI, GABRIELE CARLI, PAOLO CASTELLANO
e la partecipazione di STEFANO PERFETTI e ADRIANO FABRIS
del Dipartimento di Filosofia dell'Univesità di Pisa

Nel XII secolo Abelardo immaginò un Dialogo in cui un filosofo apre un dibattito con un ebreo e un cristiano, e chiede: ma non basta la legge naturale a fondare la dimensione etica dell'amore di Dio e del prossimo? Siete sicuri, voi che appartenete a tradizioni religiose, di non aver scambiato consuetudini storiche e umane per la sostanza della fede? "È stata la ragione a portarvi verso queste dottrine di fede oppure seguite soltanto l'opinione degli uomini e l'affetto per la vostra stirpe? [...] L'affetto per la propria stirpe e per coloro con i quali si cresce è così insito in tutti gli uomini, che essi respingono con orrore tutto ciò che si dice contro la loro fede. Così trasformano la consuetudine in natura e da adulti conservano con ostinazione ciò che hanno imparato da bambini". Ecco il punto: il filosofo profila l'idea che le pratiche religiose siano in realtà delle abitudini acquisite fin da bambini, che poi si naturalizzano, cioè si trasformano, inconsapevolmente, in una seconda natura, che si finisce per accettare acriticamente. Liberi da Dio in Dio è una riscrittura scenica che intreccia le provocazioni del Dialogo di Abelardo con la voce ebraica (anch'essa del XII secolo) di Yehuda ha-Levi. Con la guida di due filosofi di oggi che interagiscono in scena (Adriano Fabris e Stefano Perfetti) si cercherà di scoprire come funzionano i meccanismi di naturalizzazione dell'esperienza religiosa e fino a che punto la razionalità può liberare dall'abitudine la nostra ricerca di Dio.

 

ingresso € 5,00


 




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