Questo sito utilizza cookie tecnici, di profilazione propri e di terze parti. Se continui la navigazione, se accedi ad un qualunque elemento di questa pagina (tramite click o scroll), se chiudi questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
Chiudi ed Accetta Voglio saperne di più
 

ARCHIVIO DI TUTTE LE EDIZIONI:

cerca all'interno del sito:

SEGUICI SU:


facebook youtube email



Ministero

Regione Toscana

ARCHIVIO
 
Corriere di Firenze - La recensione di Francesco Tei
 

E venne un Bambino di nome Gwyn...
Il Vento del Cielo si delineò alla mente dell'autore-attore Emlyn Williams (1905-1987), britannico del Galles, in seguito a un viaggio in Palestina, con l'aggiunta di forti connotazioni autobiografiche. Vi si trova riflesso il suo villaggio gallese di Rhewl Fawr, o «Big Road» (Grande Strada). Vi è riconoscibile sua madre Mary che in gioventù aveva prestato servizio come domestica in case padronali. Vi si riscontrano innumerevoli dettagli propri del Flintshire sull'estuario del Dee, nello schietto panorama gallese di Offa's Dyke... Apparso sulle scene, il dramma fu calorosamente accolto.
Williams ha il senso della redenzione continua, del Natale (o della Pasqua) perenne, dell'azione salvifica insomma di cui è fatta oggetto l'umanità che Dio ama. E chiama quest'azione «vento dal cielo»: vento armonioso che cancella e redime ogni male della terra: ingiustizie e olocausti, violenze e ostilità, malanni e droghe e contaminazioni e quant 'altro d'insopportabile dilaga sulla terra. Anni addietro si è molto parlato della «morte di Dio» nella storia del mondo. In certo modo Williams ha ribaltato i termini descrivendo una «morte del mondo» che Dio recupera alla vita.
Per fare questo egli immagina un villaggio del Galles, Blestin, decimato dalla peste dopo la guerra di Crimea (1854-55). Per giunta, molti giovani del luogo sono rimasti vittima d'una tragedia del mare: sicché Blestin giace immersa in un'atmosfera di morte, senza gioventù, senza canti, senza gioia e senza speranza. L'analogia con un mondo gravato dai mali dell'uomo — disgrazie, guerre, calamità, ingiustizie, violenze e via dicendo — è fin troppo palese. A tale spiaggia approdano due disinvolti affaristi, che Williams etichetta come «circensi»: Ambrose Ellis (Aldo Reggiani), proprietario di un parco divertimenti a Birmingham, e il suo fiduciario mister Pitter (Arnoldo Foà) un intellettuale che tra l'altro si diletta di tenere il diario degli avvenimenti quotidiani.
Costoro hanno udito dire che a Blestin esisterebbe un «nano» capace di strani fenomeni, come di sprigionare arcane melodie e stupire con altre insolite imprese. Questo fenomeno umano andrebbe dunque ingaggiato per il circo di Birmingham, di cui garantirebbe le sorti. L'«affare» viene sollecitamente trattato con il portavoce del villaggio e in particolare con la signora Dilys Parry (Nunzia Greco), distinta vedova a cui le disgrazie familiari hanno tolto e la fede e la gioia di vivere, facendone quasi l'emblema della tragica società locale. Ma la notizia del «nano» si rivela assurda. Non c'è che un «piccolo uomo» a Blestin ed è Gwyn (Mattia Cominotto), venuto con sua madre Bet (Angela Cardile) a servire in casa della vedova Parry. Un'attenta indagine porta alla scoperta che il presunto «nano» è proprio Gwyn, straordinario e misterioso agli occhi della sua stessa madre.
L'azione drammatica procede su un filo rigoroso ma sommesso, senza colpi di scena e senza scosse, dipanando a poco a poco il «mistero» che circonda il ragazzo. Si dice che l'autore tenda a trasferire la vicenda dal palcoscenico alla coscienza dello spettatore, facendolo non solo complice ma protagonista, volta a volta immedesimato nei vari personaggi, specie nel «poker» Ellis-Pitter e Dilys-Bet. Si succedono come in filigrana impegnative figure: in Ellis l'affarista e poi il chiamato e poi l'inviato, con entusiasmi, cedimenti, cadute fino al «tradimento» incoraggiato dalla tentatrice signora Take (Paola Bacchetti), qualcosa dell'apostolo Pietro e qualcosa dell'uomo quotidiano
che sempre oscilla tra fede e «apostasia»... In Pitter si rispecchia il credente e il razionalista, l'evangelista e il «laico» che come talpa scava nel buio mentre a pochi centimetri dal suo capo splende il sole... In Dilys — emblema di Blestin e della «morte del mondo» — la disperazione s'illumina di speranza e infine di certezza... E in Bet (sommessa controfigura di Maria di Nazareth) è riconoscibile l'amore che si dona e che dona al mondo l'unica ricchezza che possiede per risanarne le piaghe.
Tutto ciò senza enfasi, senza retorica, linearmente come non ci si aspetterebbe dal teatro; e proprio perché il dramma non vuole essere scenico ma interiore, non recitato dall'attore ma vissuto dallo spettatore. Può darsi che a qualcuno tutto ciò dispiaccia, ma resta innegabile l'esito di una originalità drammaturgica non riscontrabile nel consueto teatrale.
Chi peraltro voglia saziarsi di «trama» non viene deluso. Intorno al piccolo Gwyn si snoda pur sempre un'interessante azione scenica. Mentre si disvela il mistero del ragazzo, nell'ospedale di Blestin muore di colera un giovane reduce, fidanzato a Menna Parry (Alessandra Celi) nipote di Dilys. Ma «è giunta l'ora», annuncia il portavoce del villaggio, e non solo quel giovane ma tutti i morti di Blestin sono restituiti alla vita, mentre tutti intorno riprendono a risuonare canti, a esplodere speranze, a contrapporsi interessi: persino vanità e ipocrisia emergono attorno alla figura di Gwyn...
Sì, questo dramma — come ha tenuto a sottolineare l'autore — tratteggia una condizione umana e una visione della storia. Con la delicatezza di una lirica. Bene lo hanno capito e valorizzato il regista Franco Meroni e gli interpreti tutti.

MARCO BONGOIANNI, Corriere dell'Arno 16 luglio 1988




© 2002-2021 fondazione istituto dramma popolare di san miniato

| home | FESTA DEL TEATRO 2023 | chi siamo | dove siamo | informazioni e biglietti | scrivici | partner | sala stampa | trasparenza | sostieni | informativa privacy | informativa cookie |

 

Fondazione Istituto Dramma Popolare San Miniato
Piazza della Repubblica, 13 - 56028 San Miniato PI
P.I 01610040501

Home