2009-06-11
di CARLO BARONI
— SAN MINIATO (Pisa) —
SARA’ Massimo Foschi a vestire i panni di Erode sedotto da una Salomè «quasi bambina», nel dramma «La testa del profeta» di Elena Bono, il testo scelto per la prossima edizione della Festa del Teatro di San Miniato. Un teatro «sotto le stelle» che in 63 anni di vita ha visto passare da piazza Duomo grandi registi e famosi attori. «La testa del profeta», Pasolini voleva trasformarlo in film, il progetto non decollò — la Bono dichiarò anni dopo che “non le sembrava il caso di celebrare queste nozze mistiche” — ma quel testo contaminò uno dei suoi capolavori, «Il vangelo secondo Matteo». Il regista Carmelo Rifici — allievo e collaboratore di Ronconi — proporrà la prima versione teatrale di questi tre atti che raccontano un intero giorno, da pomeriggio a sera, nell’occasione della festa dei 50 anni di Erode.
Lì si consuma il dramma, dove ciascuno degli invitati, organizzerà a modo suo la morte del Battista. E’ il dramma dell’intrigo politico, in cui i personaggi, anche se mossi dalle più diverse passioni, agiscono lucidamente, sul filo di una dialettica serrata, che non dà luogo a cedimenti e che propone un diversa immagine di Salomè.
UNA SALOME’ toccante e poetica, ancora “bambina” ma quasi donna che invece della famosa “danza dei sette veli”, farà una danza vestita candidamente di bianco, simbolo di purezza. Ed è proprio la sua innocenza che ammalia Erode e che conquistò un “cuore di poeta” come Pasolini. «Un’opera — dice il presidente della Fondazione Dramma Popolare Stefano Petrucci — dove la Bono ci fa rivivere un’epoca dandoci un’avvincente pittura di quello che fu un momento della storia umana, con tutto ciò che di bello e di turpe esso racchiuse».
NEL CAST: Marco Balbi, Davide Lorino, Tindaro Granata, Carlotta Viscovo, Francesca Porrini, Emiliano Masala, Alessio Romano, Silvia Casotti, Nicola Stravalaci, Alice Spisa, Agostino Riola. Firma le scele Daniele Spisa. Debutto in anteprima il 24 luglio con repliche fino al 29.